In sede di conversione in legge del Decreto Sostegni bis, è stato approvato un emendamento che prevede la rimodulazione dei termini di versamento delle rate dovute e scadute nel 2020 per alcuni istituti di pace fiscale, in particolare per:
- rottamazione-ter delle cartelle esattoriali (articolo 3 del decreto-legge 119 del 2018 e articolo 16-bis del decreto-legge n. 34 del 2019);
- definizione agevolata delle risorse proprie UE (articolo 5 del richiamato decreto-legge n. 119 del 2019);
- saldo e stralcio per contribuenti in difficoltà economica (commi 184 e ss.gg. della legge di bilancio 2019 e del decreto-legge n. 34 del 2019).
Si considera tempestivo e tale da non pregiudicare l’efficacia delle relative definizioni agevolate, il versamento delle rate scadute del 2020, se effettuato integralmente e con ritardo non superiore a 5 giorni:
- entro il 31 luglio 2021 (cadendo di sabato, il termine slitta al 2 agosto 2021), per le rate in scadenza il 28 febbraio e il 31 marzo 2020;
- entro il 31 agosto 2021, per la rata in scadenza il 31 maggio 2020;
- entro il 30 settembre 2021, per la rata in scadenza il 31 luglio 2020;
- entro il 31 ottobre 2021 (cadendo di domenica ed essendo festivo il 1° novembre, il termine slitta al 2 novembre 2021), per la rata in scadenza il 30 novembre 2020;
Dovranno essere pagate entro il 30 novembre 2021 le rate del 2021. Da evidenziare che la novità resta da confermare. Sul ddl di conversione la Camera ha votato la fiducia nella seduta del 14 luglio. Ora il testo passa al Senato e dovrà essere convertito in legge entro il 24 luglio.